7.03.2023: LA NONA ALLA SALLE GAVEAU - PARIS

I - Allegro ma non troppo, un poco maestoso

II. Scherzo: Molto vivace /Presto

III. Adagio molto e cantabile

IV. Finale

Ricreare con gli 88 tasti del pianoforte il suono di un’intera orchestra. Tra i cavalli di battaglia del pianista Maurizio Baglini c’è la Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven nella trascendentale e spettacolare versione per pianoforte firmata da Franz Liszt.
Il pianista italiano è tra i pochi al mondo ad eseguire quello che si può considerare un vero e proprio banco di prova per virtuosi. Vi si era cimentato per la prima volta a Parigi, al Museo d’Orsay, nel 2008 e da allora è stato invitato a suonare la “Nona” al pianoforte in giro per il mondo: oltre che in Italia, in Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Libano, Perù, Polonia, Russia e Usa.
Tra le tappe italiane: Auditorium Parco della Musica di Roma, Auditorium di Largo Mahler e Società dei Concerti a Milano, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Comunale di Pordenone, Festival Pergolesi Spontini di Jesi, Festival Bartolomei Cristofori di Padova, Ente Concerti di Pesaro, Teatro Secci di Terni, Settimane Musicali di Vicenza, Festival Internazionale di Asolo, Teatro di Villa Torlonia a Roma, Festival Armonie della Sera, Casa della Musica di Parma, Accademia dei Concordi di Rovigo.
Nell’anno beethoveniano 2020 Maurizio Baglini ha superato il traguardo record di cento esecuzioni dal vivo, registrando un’entusiastica accoglienza dal pubblico e il plauso dei più autorevoli critici musicali.
Il pianista ha inoltre registrato l’opera in un CD per Decca: https://www.universalmusic.it/musica-classica/album/symphony-n-9-piano-transcr-_30263743066/

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Dalla rassegna stampa:

«Il virtuosismo dell’interprete autentico».  Musica
«Sconfinata musicalità». Giornale della Musica
«Svela a chi lo ascolta i segreti della trascendentale arte della trascrizione lisztiana».  Il Corriere Musicale
«Ha esplorato il paesaggio orchestrale con chiara sensibilità e intelligenza musicale». La Gazzetta di Parma
«Sembra che così suonasse Beethoven, esagerando ed esasperando gli estremi. Naturalmente, e giustamente, è un trionfo». Gli Stati Generali
«Strumentista dalla tempra d'acciaio, crea un fraseggio incantevole».  Non Solo Audiofili
«Eccellente ed esaustiva interpretazione».  CorriereBit
«Ha consentito di far percepire ogni sfumatura dell’intricata scrittura orchestrale beethoveniana”.  La Provincia di Cremona
«Performance, sincera, energica e vibrante di vita». Il Sannio Quotidiano
«Ha tenuto tutti incatenati per oltre un'ora dando prova di rara bravura, sino alla standing ovation finale». Il Corriere Adriatico
«Metallo delle dita, flessibilità e gusto». Il Manifesto
«Tanti gli elogi accompagnati da uno scroscio fragoroso di applausi». La Voce di Rovigo
«Un trionfo di incandescenti sonorità». Il Corriere Adriatico

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photo@Stefano Binci
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photo@Stefano Binci

Recreate the sound of en entire orchestra through the 88 keys of the piano. Among the cheval de battaile of the pianist Maurizio Baglini there is the Symphony no. 9 by Ludwig van Beethoven in the transcendental and spectacular version for piano transcribed by Franz Liszt.
The Italian pianist is among the few in the world to perform what can be considered as a real testing ground for virtuosos. He did it for the first time in Paris, at the Orsay Museum, in 2008 and since then he has been invited to play the "Ninth" around the world: in Italy, as well as in Australia, Brazil, China , France, Germany, Ireland, Israel, Lebanon, Peru, Poland, Russia and the USA.
Among the Italian stages: Auditorium Parco della Musica of Rome, Auditorium di Largo Mahler and Società dei Concerti of Milan, Teatro Ponchielli of Cremona, Teatro Comunale of Pordenone, Pergolesi Spontini Festival of Jesi, Bartolomei Cristofori Festival of Padova, Ente Concerti di Pesaro, Teatro Secci of Terni, Settimane Musicali of Vicenza, International Festival of Asolo, Teatro di Villa Torlonia in Rome, Armonie della Sera Festival, Casa della Musica of Parma, Accademia dei Concordi of Rovigo.
In 2020, the Beethovenian year, Maurizio Baglini passed the record of one hundred live performances, with an enthusiastic reception from the audience and the applause by the most eminent music critics.
Furthermore, the pianist recorded this piece in a CD for Decca: https://www.universalmusic.it/musica-classica/album/symphony-n-9-piano-transcr-_30263743066/

From the press review:

Virtuosity of an authentic interpreter.” Musica
Boundless musicality.”Giornale della Musica
He reveals the secrets of the trascendental art of the lisztian transcription to the listener.” Il Corriere Musicale
He explored the orchestral landscape with clear sensitivity and musical intelligence.” La Gazzetta di Parma
It seems that Beethoven used to play in this way, exaggerating and exacerbating the extremes. Of course, and rightfully, it is a triumph.” Gli Stati Generali
An instrumentalist with a steel temperament, he creates a fascinating phrasing.” Non Solo Audiofili
Excellent and exhaustive interpretation.” CorriereBit
"He allowed every nuance of Beethoven's intricate orchestral writing to be perceived". La Provincia di Cremona
Sincere, energetic and lively performance.” Il Sannio Quotidiano
He kept everyone chained for more than an hour, giving proof of rare bravura, up to the final standing ovation.” Il Corriere Adriatico
Metallic fingers, flexibility and taste.” Il Manifesto
Much praise accompanied by a thunderous roar of applause". La Voce di Rovigo
A triumph of incandescent sonority.” Il Corriere Adriatico

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